Risparmiare o investire: cosa è più importante?
Cosa conta di più: risparmiare o investire a caccia di rendimenti?
La maggior parte probabilmente direbbe quest’ultimo in quanto attira maggiore attenzione.
Sentiamo spesso discussioni su come ottenere rendimenti più elevati, ma il risparmio è raramente menzionato.
In realtà, però, il risparmio è molto più importante.
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Come mai tra risparmiare o investire, è più importante risparmiare?
Perché la maggior parte delle persone non risparmia molto e senza risparmi non si può investire.
Questo è vero sia che si guadagni $ 50.000 all’anno o $ 500.000 all’anno.
Se si spende tutto ciò che si guadagna, non c’è più niente da investire.
Oggi, ad esempio, negli Stati Uniti il tasso di risparmio personale è del 5%, calcolato come segue:
(reddito personale meno spese personali e imposte correnti personali) / (reddito personale disponibile)

tasso risparmio personale Stati Uniti
Il 5% è un numero aggregato.
La maggior parte risparmia molto meno, con il 56% degli americani incapace di coprire una spesa di emergenza di $ 1.000 con i propri risparmi e il 54% degli utenti che farebbe ricorso alle proprie carte di credito.
Si potrebbe continuare all’infinito con queste statistiche, ma raccontano tutte la stessa storia.
La stragrande maggioranza degli americani sta risparmiando molto poco e di conseguenza sta investendo molto poco.
Quindi ne consegue che il tasso di rendimento dei loro investimenti non è così importante quanto il loro tasso di risparmio.
Qualche esempio sui tassi di risparmio.
Esaminiamo alcuni esempi. Il reddito familiare medio negli Stati Uniti è di circa $ 71.000. Ipotizzando un’aliquota fiscale effettiva complessiva del 15% rimane un reddito disponibile di $ 60.350.
Se assumiamo vari tassi di risparmio su questi $ 60.350 (dall’1% al 10%) e vari rendimenti (dall’1% al 10% annualizzato), dove si troverebbe la famiglia media dopo 30 anni?
Quindi è più importante risparmiare o investire per ottenere un rendimento maggiore dagli investimenti?
Diamo un’occhiata…
Se una famiglia risparmiasse l’1% del proprio reddito disponibile all’anno e guadagnasse un tasso di rendimento del 10% , avrebbe un saldo di $ 99.272 dopo 30 anni.
In alternativa, se risparmiasse il 10% delle loro disponibilità annue su cui avere un rendimento dell’1% annuo, avrebbero un saldo di $ 209.927 dopo 30 anni.
Questo è un saldo finale più alto del 111% tra chi investe ad un tasso superiore ma risparmia meno rispetto a chi risparmia di più ed ottiene meno come rendimento dai propri investimenti.

Evoluzione percentuale dei tassi di risparmio
Nota: la tabella presuppone l’assenza di imposte sui guadagni da investimenti e un reddito disponibile costante di $ 60.350 all’anno
Risparmiando molto poco oggi, tutta l’attenzione dovrebbe essere rivolta a risparmiare di più.
Come mai?
Perché i guadagni a lungo termine derivanti da una percentuale di risparmio più elevata superano i guadagni derivanti dall’ottenimento di rendimenti più elevati.
Ad esempio, se una famiglia risparmiasse solo l’1% all’anno e guadagnasse un rendimento del 5% , dopo 30 anni avrebbe $ 40.096 . Con un rendimento del 6% lo porterebbe a $ 47.712 , un aumento del 19%.
In confronto, se i loro rendimenti rimanessero al 5% ma fossero in grado di risparmiare l’1% in più all’anno ( una percentuale di risparmio del 2% ), si troverebbero con $ 80.192 dopo 30 anni. Si tratta di un aumento del 100% del saldo finale grazie al risparmio dell’1% in più rispetto a un aumento del rendimento del 19% derivante dal guadagnare un 1% in più dai propri investimenti.

Aumentare la propria percentuale di risparmio
Chiaramente, il risparmio sembra prevalere sui rendimenti degli investimenti per la famiglia americana media.
Risparmiare di più è qualcosa che puoi effettivamente controllare, mentre guadagnare un tasso di rendimento più elevato è infinitamente più difficile.
Questo non vuol dire che risparmiare di più sia facile.
Tutt’altro, soprattutto quando il reddito familiare medio fatica a tenere il passo con l’inflazione negli ultimi decenni.
Ci vuole disciplina, duro lavoro e dire di no a molte cose che potresti desiderare ma di cui non hai necessariamente bisogno.
Investire o risparmiare: risparmiare di più, i risultati si apprezzano nel lungo periodo.
All’inizio, può sembrare che il sacrificio sia del tutto inutile poiché i miglioramenti saranno estremamente lenti. Ma con il passare del tempo le ricompense diventeranno chiare, man mano che la magia dell’interesse composto prende piede.
Ecco perché per i giovani è più importante risparmiare prima che pensare ad investire.
I passi da seguire sono:
- La cosa più saggia per iniziare è eliminare il più possibile le varie forme di debito che sono il primo miglior investimento che si possa fare.
- Il secondo miglior investimento è crearsi un fondo di emergenza per sopportare 3-6 mesi di spese vive e senza il quale non si può stare tranquilli.
Raggiunti questi obiettivi, si può iniziare a pensare agli investimenti.
A quel punto però non bisogna farsi ossessionare dai rendimenti.
Per un investitore che punta alla diversificazione, i rendimenti saranno quelli che saranno: qualcosa andrà meglio qualcosa andrà peggio.
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(Contenuto tradotto dal blog di Charlie Bilello)